Non tutti i NO aiutano a crescere: i divieti che fanno male ai bambini

L’educazione passa anche attraverso i no che diciamo ai nostri figli. Ogni genitore ha il suo stile e le sue convinzioni. Tuttavia ci sono cose che non dovremmo proibire e che servono ai bambini per crescere sani e indipendenti.

I genitori usano i divieti per proteggere, educare e correggere i bambini. Ma questi divieti, a volte, limitano la libertà come individuo e compromettono lo sviluppo della personalità, la conoscenza di sé, la fiducia e, persino, l’autonomia dei più piccoli.

Limiti e regole: pochi e chiari

Siamo tutti d’accordo sul fatto che regole e limiti sono fondamentali per l’educazione dei nostri figli. Li aiutano a relazionarsi con gli altri e il loro ambiente in modo sano. Alcune di queste regole sono importanti anche per l’acquisizione della sicurezza personale e del benessere individuale.

Tuttavia alcuni divieti andrebbero proprio evitati anche se molti di noi li impongono abitualmente. Spesso vietiamo loro di urlare, correre, saltare, fare domande, piangere e talvolta persino di macchiarsi i vestiti! Ecco un elenco di cose che non bisogna proibire ai bambini.

Cose da non proibire ai bambini

Giocare come un bambino

Ognuno di noi sicuramente ricorda alcuni momenti della propria infanzia, e molti hanno a che fare con il giocare nel fango, il salto in una pozzanghera d’acqua, l’esplorazione alla ricerca di tesori… Allora perché non permettere a nostro figlio di saltare nelle pozzanghere, sporcarsi di fango ed esplorare?

L’unica cosa di cui bisogna accertarsi è che i giochi si svolgano in un ambiente sicuro. Se volete divertirvi, perché non giocate con loro, anche se vi sporcate? Riscoprire il vostro lato più infantile sarà davvero emozionante.

Fare domande è una delle cose che non bisogna proibire ai bambini

A volte, le continue domande dei nostri bambini finiscono per sfinirci. Ma non lo fanno per infastidirci, ed è un nostro dovere rispondere alle loro preoccupazioni: hanno bisogno di capire il mondo e dobbiamo guidarli verso questa conoscenza.

Quindi, invece di dire “smettila di chiedere” o “non fare tutte queste domande“, cercate insieme la risposta in un libro, in un atlante o con qualsiasi mezzo che possa aiutarvi a rispondere alle sue domande.

“L’istruzione non è la risposta alla domanda,

l’educazione è il mezzo per trovare la risposta a tutte le domande”.    – William Allin –

Non bisogna mai proibire ai bambini di esprimersi

Non bisogna proibire ai bambini di esprimersi, né a casa né al di fuori di essa. Potrebbe capitare che i bambini dicano qualcosa di inappropriato di fronte a parenti o conoscenti, ma la soluzione non è vietare loro di parlare di fronte agli adulti. Infatti, se togliamo loro la libertà di esprimersi durante l’infanzia, in futuro potrebbero diventare delle persone che non manifestano i propri pensieri, le proprie emozioni o idee.

Bisogna insegnare loro valori come il rispetto e la considerazione per gli altri e che, a volte, possiamo ferire le altre persone con le nostre frasi. Inoltre, è bene accettare sempre le loro opinioni attribuendo la stessa importanza di quelle di chiunque altro.

 

Piangere

Se proibite a vostro figlio di piangere, gli starete vietando di esprimere le sue emozioni. Bisogna insegnargli che è del tutto normale piangere quando ci si sente tristi, così come lo è ridere quando si è felici. Non usate frasi come “smettila di piangere” o “piangere è da deboli“. Invece, chiedetegli cosa c’è che non va, così da poter esprimere i suoi sentimenti e sviluppare la sua intelligenza emotiva.

Essere possessivo con le sue cose

Perché dobbiamo costringere i bambini a condividere tutto, sempre e comunque? Dobbiamo insegnare loro il valore dell’essere generosi e l’importanza della condivisione, ma non dovremmo obbligarli mai a farlo. Tanto meno portare loro via un giocattolo per darlo a un altro bambino. Con questo comportamento, non gli starete insegnando a condividere, bensì che quando vogliono qualcosa, qualunque cosa essa sia, possono prenderla senza chiedere il permesso.

Essere bambini

I bambini corrono, gridano, saltano e ridono forte; insomma fanno molto rumore. Fanno i capricci, disobbediscono e fanno scherzi. Hanno molta energia, immaginano, esplorano, scoprono, fanno errori, sporcano… Certo, perché sono bambini, non piante!

Pertanto, non possiamo costringerli a rimanere in silenzio o a stare fermi senza muoversi. La loro natura è fatta di vitalità e movimento.

I bambini sono bambini e non possiamo vietare loro di essere tali, perché questo è sbagliato. I divieti, alla fine, finiscono per avere delle ripercussioni sulla loro condotta, libertà, fiducia, personalità e autonomia.

Che ne dite di cercare di evitarli?

Testo raccolto sul portale Siamo Mamme