Cercate nuove proposte per la fine della scuola o volete potavi avanti per il prossimo anno? Vi presentiamo il progetto dall’associazione Shibumi FloatingLab e in particolare dalla famiglia Barberis che due anni fa ha deciso di mollare gli ormeggi e cambiare vita andando vivere in 5 su una barca a vela, viaggiando e vivendo in modo sostenibile. Organizzano incontri da remoto per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, trattando temi attuali come: ambiente e sostenibilità, passando per fisica e fonti rinnovabili, certi che per un mondo migliore si debba partire dalla sensibilizzazione dei più piccoli.
Come è nata l’idea?
La famiglia Barberis, papà fisico, mamma creativa digitale, 3 figli 5-10-13, un labrador, a giugno 2020 si è trasferita a vive su una barca a vela, Shibumi , ora a Lanzarote, Canarie. Pur facendo istruzione parentale, cercavano un modo per tenere in contatto i propri figli con le rispettive classi italiane, creando così una sorta di Laboratorio galleggiante il loro “Floating Lab”. Così hanno iniziato a fare da remoto degli incontri con le classi dei figli raccontando la loro esperienza di vita nella quotidianità, parlando della gestione dell’energia e acqua dolce a bordo, fino ad intervistare biologi marini sullo stato del mare. Pian piano hanno dato una forma più strutturata agli incontri e visto il successo hanno riscosso hanno deciso di aprire le porte del laboratorio a tutte le scuole italiane e non solo (hanno fatto interventi perfino a New York e Spagna).
Gli Incontri: a chi sono rivolti
Gli incontri sono rivolti alle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado, e vengono calibrati in base all’età dei ragazzi che incontrano. Lo scorso anno sono entrati anche all‘Università Cattolica di Milano, perché quest’ultima ha ritenuto interessante il loro intervento nel laboratorio di progettualità sociale. Portando la loro esperienza di come si progetta un cambio di vita così radicale, giostrandosi tra lavoro, scuola e la nuova casa: una barca. La famiglia Barberis ha dovuto affrontare diversi cambi di programma a causa della pandemia e nelle giornate aziendali di Team building raccontano come la forza di un team, in questo caso la loro famiglia, sia fondamentale per raggiungere un obiettivo comune, la modalità con cui si gestiscono i cambi di programma e la ricerca del piano B.
Le tematiche affrontate nei 5 incontri:
- Energia sostenibile e fonti rinnovabili (cos’è l’energia come si produce e monitora a bordo)
- Sostenibilità (lotta allo spreco, gestione rifiuti)
- Parallelismo vita di terra-vita di bordo (differenze, gli spazi, l’istruzione, gli amici)
- Plastiche, microplastiche e testimonianze sullo stato del mare.
- Ambiente marino (l’importanza di posidonia e coralli)
Perchè una barca?
La barca è un contesto che si presta perfettamente per diventare un laboratorio. Essendo isolata per sua natura dagli approvvigionamenti energetici terrestri, porta in modo intuitivo a ragionare sui concetti spesso troppo astratti di produzione e consumo di energia. Durante la navigazione vengono svolte misure e analisi sull’energia generata a bordo, partendo da fonti rinnovabili, come sole e vento. Parallelamente, si analizzano i consumi energetici di una famiglia di 5 persone e non di velisti estremi, tra cucina, igiene e svago, introducendo concetti come impronta energetica e sostenibilità.
Il progetto con INFN: “La Fisica tra le onde”
Con il patrocinio e la collaborazione di INFN (Istituto Nazionale Fisica Nuclere) ente per il quale lavora papà Stefano, è nato il progetto: “Fisica tra le onde”. Sono Timo, Nina e Iago i protagonisti delle due serie: L’energia a bordo e i raggi cosmici.
L’energia a bordo . La barca ha tutti i confort della vita sulla terraferma ed è autosufficiente dal punto di vista energetico, ossia riesce a produrre da sola tutta l’energia elettrica che viene consumata. Diventa così lo spunto per raccontare la fisica dell’energia e gli strumenti che vengono usati per trasformarla e consumarla.
La serie, di 10 puntate puntate on line è tenuta dai bambini, ed andata in onda anche nella trasmissione di RAI Gulp, La banda dei fuoriclasse. Ha la finalità di arrivare, attraverso una divulgazione facile e immediata, a raccontare con parole semplici e chiare il mondo della fisica, partendo da quello che li circonda in barca. La seconda serie, appena conclusa su: I raggi cosmici, cosa sono, da dove arrivano, chi li ha scoperti, fanno male? Entrambe le serie si possono vedere sul canale YouTube di INFN Istituto Nazionale Fisica Nuclere.
Una delle testimonianze di una Maestra della scuola primaria Tajani a Milano.
Sono una maestra di 5° elementare e ho pensato che far intervenire Shibumi nella mia classe sarebbe stato un prezioso arricchimento per i miei ragazzi. Nella loro avventura oltre al coraggio di cambiare vita c’è tanto altro. Molti aspetti della loro esperienza li ho ritenuti interessanti per avvicinare i miei alunni a temi attuali come: il rispetto dell’ambiente, la lotta allo spreco e l’uso intelligente delle risorse a disposizione, sia sulla terraferma che in mare. Inoltre paragonare la vita di terra, con le complessità che incontrano loro nella vita a bordo, avrebbe avvicinato i bambini all’importanza dello spirito di adattamento, rispondendo così alle loro mille curiosità sulla vita di tutti giorni, soprattutto come si potesse vivere al meglio in uno spazio ristretto come una barca in 5.
Info e Contatti
Vi ha incuriosito questa originale proposta da portare nella vostra classe? Vorreste proporla? Potete scrivere direttamente all’equipaggio per maggiori informazioni sugli incontri a info@shibumi.it . E se per quest’anno il tempo stringe, potete prenotarvi per il prossimo anno, tanto loro per il momento non hanno in mente di tornare! Se vi incuriosisce la loro vita li trovate qui Instgram @sailing_shibumi Oppure sul sito www.shibumi.it