IL PLOGGING OVVERO COSA PUO’ FARE OGNUNO DI NOI PER IL NOSTRO PIANETA

Arriva di nuovo dalla Svezia un’iniziativa a favore dell’ambiente che unisce sport e impegno civile. Si tratta di un’attività che possono fare tutti, sia adulti che bambini e ancora meglio se la si fa insieme coinvolgendo più persone, intere famiglie o gruppi di amici.

Di cosa si tratta?

Il plogging è una nuova tendenza del fitness e consiste nel raccogliere dei rifiuti mentre si corre. La particolare attività combina esercizio fisico con la pulizia dell’ambiente. Il termine è un neologismo, combinazione delle parole svedesi “plocka upp” (raccogliere) e “jogging’. Guidato da preoccupazioni globali sull’inquinamento, il plogging ha cominciato a diffondersi in altri paesi.

Perchè ci piace?

La questione ambientale riguarda tutti ed in questo caso l’attenzione non è rivolta al futuro, ma all’oggi al qui e ora. Il plogging ci dimostra come una piccola azione può fare la differenza, soprattutto se ognuno fa la sua parte e allora perchè non cominciare subito?

Dove cominciare?

Sabato 8 Giugno dalle 10 alle 12 al Centro Civico di San Felice verrà replicata l’iniziativa Prati Puliti: una mattinata all’insegna del rispetto per l’ambiente. Tutti insieme, mamme, bambini, ragazzi e nonni per mantenere bello e pulito il quartiere. Amsa metterà a disposizione gli attrezzi da lavoro e al termine delle attività ricchi premi per i partecipanti offerti dai commercianti del centro commerciale di San Felice.

Come continuare?

Prendiamola come abitudine: quando andiamo a fare una passeggiata (non facciamoci intimorire dall’idea di dover per forza correre), portiamoci dietro una borsa extra e utilizziamola per raccogliere quello che non vorremmo trovare sul nostro percorso. Così facendo avremo la possibilità di innescare un circolo virtuoso a favore dell’ambiente, ma di cui potremmo tutti godere i frutti.
Poi gratifichiamoci con una bella merenda in compagnia, così la soddisfazione sarà doppia.

Ricordiamoci che si educa con ciò che si fa più che con ciò che si dice. Coinvolgere i più giovani in azioni volte a salvaguardare l’ambiente e il bene comune rafforzerà il loro senso civico e li renderà più consapevoli dell’impegno che serve per mantenere mantenere pulito un luogo.

“Trash Challange”: la sfida ecologica

Anche il web si sta accorgendo del rinnovato interesse verso l’ambiente ed è di questo periodo la nascita della “trash challange”.
Sui social impazzano sempre di più le sfide a catena che invitano gli utenti a compiere una determinata azione o a postare una determinata foto al grido di un hastag unico, diventando dei veri e propri tormentoni mondiali.
La “Trash (da spazzatura) Challenge” è la nuova sfida, nata ironicamente, sulla falsa riga delle altre che invita gli adolescenti annoiati di tutto il mondo a scegliere un luogo sporco e a ripulirlo dai rifiuti. E in barba a chi giudica male i giovani, la sfida è stata accettata in tutto il mondo diventando sempre più diffusa. Cercate #trashtag sui social per giudicare voi stessi.

Non restiamo indietro, siamo noi i primi ad innescare il cambiamento. Prendiamoci un piccolo impegno: ogni volta che usciamo per una passeggiata, raccogliamo almeno 3 oggetti che dovrebbero stare nella spazzatura.