A fine vacanze capita di porre maggiore attenzione al proprio peso e si pensa a quali strategie attuare per recuperare il peso forma.
Vi proponiamo di seguito le linee guida stilate dalla Società Italiana di Pediatria e dalla Società Italiana di Endocrinologia Pediatrica da osservare in ogni fase della vita per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità perchè il peso non è solo questione di aspetto fisico, ma è soprattutto un indicatore del proprio stato di salute.
Epoca prenatale
1) Attenzione al peso e no al fumo
Troppi chili in gravidanza si associano ad aumentato rischio di sviluppare obesità in età evolutiva.
L’incremento del peso totale dovrebbe essere di 11,5-16 Kg nelle donne normopeso, 7-11,5 nelle donne sovrappeso e 5-9 Kg nelle donne obese in epoca pregravidica.
Non fumare: oltre ai tanti danni alla salute per la gestante e per il feto, il fumo materno nel periodo perinatale aumenta il rischio di sovrappeso all’età di 7 anni (indipendentemente dal peso alla nascita). Il rischio aumenta se la madre fuma anche nel periodo postnatale o se il bambino è esposto al fumo passivo.
I primi due anni
2) Allattamento al seno esclusivo possibilmente fino a 6 mesi
Riduce tra il 12 e il 26% il rischio obesità nelle età successive.
3) Evitare un eccessivo aumento di peso e del rapporto peso/lunghezza sin dai primi mesi di vita.
Un rapido incremento di peso nei primi mesi di vita è un fattore di rischio per l’obesità. L’azione preventiva si basa principalmente sull’attenzione al tipo, quantità e periodo di introduzione degli alimenti. Seguire sempre i consigli del pediatra.
4) Non introdurre prima dei 4 mesi alimenti solidi e liquidi diversi dal latte materno o dalle formule per lattanti.
Le raccomandazioni nutrizionali internazionali e nazionali (OMS, ESPHAN, AAP, SIP) suggeriscono di iniziare l’alimentazione complementare quanto più possibile vicino ai 6 mesi di vita.
Bambini in età scolare (6 – 10) e adolescenti
5) Limitare l’uso di fast food e la frequenza di locali a base di fast food
L’abitudine ai pasti consumati fuori casa, soprattutto nei fast food, è aumentata negli anni in tutte le fasce di età e le porzioni sono diventate sempre più grandi, inducendo le persone a mangiare di più. Inoltre la frequenza di locali fast food da parte di bambini e adolescenti si associa a un aumento di assunzione di cibo spazzatura e a una ridotta assunzione di vegetali freschi.
6) Evitare bevande zuccherate, sport drink, succhi di frutta con zuccheri aggiunti. In età adolescenziale, no a bevande alcoliche e energy drink
L’uso di bevande zuccherate può produrre un aumento di peso dovuto al contenuto in zucchero e quindi all’apporto calorico e al ridotto senso di sazietà che inducono. Inoltre il fruttosio presente in molte bevande zuccherate favorisce l’aumento del grasso viscerale.
7) Ridurre a meno di 2 ore al giorno il tempo trascorso davanti a uno schermo (TV, videogiochi, computer, cellulare, ecc.)
Passare troppe ore davanti a uno schermo, oltre a sottrarre tempo all’attività fisica, può associarsi a un’alimentazione eccessiva e scorretta. Installare un dispositivo di spegnimento elettronico sembra essere la strategia più efficace per limitare le ore di televisione. Sconsigliato l’uso di tv e tablet sotto i due anni perché è stato dimostrato un effetto negativo della video-esposizione sulla regolarità del sonno.
8) Rispettare una corretta igiene del sonno
Dormire poco è un potenziale fattore di rischio per il sovrappeso e l’obesità in età pediatrica.
Le quantità di ore di sonno ottimali nei bambini e negli adolescenti sono:
4 – 12 mesi 12 -16 ore (sonnellini inclusi)
1 – 2 anni 11 -14 ore (sonnellini inclusi)
3 – 5 anni 10 – 13 ore (sonnellini inclusi)
6 – 12 anni 9 – 12 ore
13 – 18 anni 8 – 10 ore
Si suggerisce di spegnere tutti gli “schermi” 30 minuti prima di andare a letto, evitare che ci siano televisori e computer nella stanza da letto dei bambini.
Per tutta la vita
9) Seguire un’alimentazione a bassa densità calorica, basata sui principi della dieta mediterranea, con almeno 5 porzioni tra frutta, verdura e ortaggi, privilegiando le fonti vegetali di proteine e ripartita in circa 5 pasti giornalieri
Un’alimentazione ricca di prodotti vegetali e a moderato apporto di proteine animali e grassi saturi favorisce un sano metabolismo e riduce l’infiammazione dell’organismo. Il maggior numero di pasti dovrebbe essere consumato in famiglia.
10) Trascorrere mediamente almeno 60 minuti al giorno in attività fisica moderata/intensa per migliorare la salute metabolica e ridurre il rischio di un eccessivo incremento di peso
E’ documentato che l’attività fisica previene sovrappeso e obesità e migliora il metabolismo a tutte le età. L’aumento dei livelli di attività fisica si può ottenere promuovendo giochi attivi e uno stile di vita attivo (camminare a piedi, andare sul triciclo o in bicicletta, giocare all’aperto, fare le scale ecc.) in tutti i bambini a partire dai 2-3 anni di età e, a partire dai 5-6 anni, anche un’attività motoria organizzata con una frequenza di 2/3 volte a settimana.
Testo raccolto sul sito della Società Italiana di Pediatria in collaborazione con Società Italiana di Endocrinologia Pediatrica