Come appassionare i bambini alla lettura: un compito da genitori

Leggere ai bambini è il segreto per farli appassionare a questa attività e bastano 15 minuti al giorno per vederne i risultati. Ecco come fare e quando iniziare.

Due fattori determinanti nel favorire queste competenze sono sicuramente l’inizio precoce di questa attività e la sua frequenza, che dovrebbe tradursi in una routine familiare. Regalare un libro è quindi un atto d’amore, un modo efficace per promuovere la frequenza della lettura.

Quando iniziare a leggere a un bambino

Alcune ricerche hanno dimostrato che è bene iniziare a leggere ai bambini già dalla nascita; i neonati preferiscono le filastrocche che sono state lette ad alta voce durante la gravidanza. Sembra infatti che i neonati abbiano una memoria neurobiologica inerente tali suoni e siano in grado di rilevare ed elaborare il discorso durante la lettura di storielle.

  • Nei primi 6 mesi di vita poi il bambino acquisisce capacità di attenzione visiva congiunta, orientamento spaziale e percezione degli oggetti, che gli consentono di partecipare maggiormente all’attività, seguire i segnali dell’adulto e manipolare fisicamente i libri.
  • Inizialmente, è bene prediligere ninna nanne e filastrocche, poi verso l’anno di età libri tattili e orali con forme e colori.
  • Tra i 12 e i 24 mesi si può optare per libri che riguardano temi come momenti della giornata ed emozioni, scritti con frasi semplici e brevi.
  • Già a 2-3 anni i bambini imitano i genitori nel comportamento della lettura e iniziano ad identificarsi nei personaggi, adottando anche il loro punto di vista.
  • Dai 3-6 anni iniziano a farsi domande e ad interagire con la storia.

Come leggere ai bambini

Il contesto da prediligere è sicuramente l’ambiente domestico, vissuto come noto e sicuro dal bambino. Ci si può mettere comodi, sul divano, su un tappeto o nella cameretta, accoccolarsi e leggere insieme.

Scegliere un luogo accogliente, lontano da rumori fonti di distrazione (come la tv). Tenere in mano il libro in modo che il bambino possa vedere bene le pagine e, quando sarà più grande, girarle da solo.

Molto importante è il contatto fisico, tenere in braccio il bambino e accarezzarlo mentre si legge, così come quello visivo. Ciò aumenta il coinvolgimento di entrambi i partecipanti e costituisce un ottimo modo di stare insieme, in cui il bambino sperimenta il calore e la sensibilità del genitore, che grazie a questa attività può incrementarsi.

Bastano anche solo 15 minuti al giorno per creare un momento di intimità e scambio reciproco.

I bambini inoltre prediligono le routine e le abitudini, anche quando si tratta di lettura. Una buona pratica riguarda quindi la creazione di un momento routinario dedicato a questa attività, che può essere quello che precede la messa a letto o dopo i pasti. La lettura è un’attività che ha un effetto calmante sui bambini, che in questi momenti delicati ne gioveranno. Altri contesti in cui si può leggere sono quelli che comportano un’attesa. Aspettare il turno dal medico per esempio sarà molto più piacevole e rilassante sia per il bambino che per i genitori se accompagnato dalla lettura di un libro.

Gli errori da evitare

Diversi sono gli errori che possono fare mamme e papà quando si tratta di leggere al loro bambino.

  • Uno è quello di non porre attenzione o non seguire l’interesse del bambino. Lasciamo che sia lui a scegliere i libri che più gli piacciono, magari portandolo anche in biblioteca.
  • Non preoccupiamoci se il bambino piccolo mette in bocca un libro, è il suo modo di esplorare!
  • Non aspettiamoci troppo dal bambino e non critichiamolo. Leggere insieme non va trasformato in una messa alla prova delle competenze del bambino!
  • Non stanchiamoci. Come nel gioco infatti, anche nella lettura i bambini prediligono la ripetitività. Ci troveremo sicuramente a leggere innumerevoli volte lo stesso libro. Per un adulto può essere noioso, ma ricordiamoci che la ripetizione è uno dei canali principali attraverso cui i bambini apprendono e che favorisce lo sviluppo del linguaggio. Se invece è il bambino ad essere stanco e fatica a prestare attenzione non offendiamoci, riproviamo più tardi.
  • Non smettiamo di leggere ad alta voce quando i bambini imparano a leggere da soli. Oltre al venir meno di un momento di condivisione fondamentale, leggere ai bambini anche dopo i 7 anni può avere un riscontro positivo anche sul rendimento scolastico.

 

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